RITRATTI/CECILIA MEZZADRI

Ideatrice e deus ex machina di Corsisti per caso – un progetto che conta ad oggi oltre 500 corsi per il tempo libero organizzati sul territorio – Cecilia Mezzadri è una libera professionista che sta sfidando la pandemia, cercando di non snaturare il carattere ‘socializzante’ del suo fiore all’occhiello.

Come è nata l’idea di Corsisti per caso?
L’ho ideato 10 anni fa, ero da poco rientrata a Parma, dopo 11 anni vissuti a Milano ad occuparmi della comunicazione di grandi eventi musicali. Volevo iscrivermi a un corso, di Feng Shui in particolare, ma all’epoca a Parma c’era quasi nulla di questo genere, e allora il mio compagno mi disse: “organizzalo tu!”. Mi si accese una lampadina, inizia a lavorarci su, c’era un vuoto e io l’ho colmato.

Il tuo è uno dei settori più colpiti dalla pandemia, come ti sei organizzata?
Le attività per il tempo libero hanno subito uno stop violento e prolungato. Il danno è enorme, abbiamo recuperato solo parte dei corsi e la programmazione dei nuovi è al momento sospesa.

Perché ci si iscrive a un corso come i vostri?
Innanzitutto per socializzare, è questa l’anima di Corsisti per caso. Abbiamo proposto alcuni corsi on line, ma sono refrattaria, resteranno una percentuale minima perché non è quello che ci chiedono i nostri corsisti e non voglio snaturare la nostra anima.

Chi frequenta maggiormente i vostri corsi?
L’80% del pubblico è femminile, perché noi donne siamo eclettiche, curiose, con grande manualità.

Quali sono i corsi che definiresti “i tuoi cavalli di battaglia”?
Scrittura creativa, che per prima ho portato a Parma e di cui vado molto fiera, ma anche il corso di acquerello e di cucito, tutti tenuti da figure di grande profilo.

Tu sei madre di un bambino di 5 anni, come concili lavoro e cura di tuo figlio?
Lavoro in smart working e ho difficoltà a concentrarmi perché Leonardo è piccolo e richiede tante attenzioni. Mi sento spesso a disagio come madre, perché lavorando ho la sensazione di non riuscire a seguirlo come vorrei.

Finita la pandemia, quale è il sogno nel cassetto?
Organizzare una grande festa con tutti i nostri corsisti ed insegnati, per tornare finalmente a stare insieme.