RITRATTI/Irene Regini, insegnante di latino su youtube

Chi ha detto che il latino è una lingua morta? Non lo è sicuramente per Irene Regini, che insegna la lingua degli antichi romani rigorosamente in latino sul suo canale youtube Satura Lanx. Originaria di Milano, Irene, dopo un’esperienza di studio e lavoro in Belgio, oggi vive a Parma con la sua famiglia.

Come hai iniziato a tenere lezioni su internet?

Ho fatto il liceo classico a Milano e poi ho studiato lettere classiche alla Normale di Pisa; ho sempre pensato di voler insegnare nelle scuole, ma le prime esperienze in Italia e in Belgio mi hanno fatto cambiare idea. Infatti ho avuto la fortuna di imparare il latino (e il greco antico) con un approccio diverso da quello tradizionale (la solita ripetizione a pappagallo di “rosa, rosae, rosae”, per intenderci), e da allora ho continuato a formarmi personalmente in queste tecniche didattiche meno convenzionali e più efficaci. Purtroppo, però, in molte scuole (non solo italiane) gli insegnanti non possono “uscire dalle righe”, sono poco incentivati a migliorarsi e a migliorare la propria didattica, e molto spesso il fatto di parlare latino non viene compreso e viene visto solo come un gioco inutile. Insomma, non mi sentivo di esprimere al meglio le mie capacità. Perciò ho seguito l’esempio di alcuni insegnanti stranieri (che avevo conosciuto durante una delle “septimanae Latinae” che vengono organizzate d’estate in giro per il mondo): prima ho cominciato a pubblicare un podcast in latino, anche per tenermi in allenamento; poi, vedendo che c’era un pubblico che lo apprezzava, ho aperto un canale YouTube e, piano piano, ho iniziato a sperimentare anche sulle altre piattaforme social.

Chi segue le tue lezioni? Chi sono i tuoi “discipuli” tipo?

Il mio pubblico è molto internazionale (nei miei video parlo solo in latino, quindi non ci sono limiti linguistici) e anche molto vario: ci sono i pensionati che vogliono rinfrescare il latino del liceo, gli amanti delle lingue in generale, insegnanti che vogliono imparare nuove tecniche didattiche, appassionati e anche qualche sacerdote e seminarista. Molti hanno iniziato a studiare da autodidatti con libri che propugnano un apprendimento naturale e “attivo” del latino.

Oltre ai corsi on line fai anche lezioni in presenza?

In questo momento faccio solo corsi online, ma spesso vengo chiamata (pandemia permettendo) ad insegnare per brevi periodi in Italia e all’estero, in uno dei “conventicula Latina” (scuole estive durante le quali si impara il latino parlandolo) che vengono organizzati in tutto il mondo.

Nelle nostre scuole non si utilizza la pratica attiva nello studio del latino e del greco, perché?

In realtà ci sono insegnanti molto motivati (ne conosco tanti) che portano avanti la pratica attiva nell’insegnamento delle lingue classiche; in Italia, questo avviene per lo più grazie al libro “Familia Romana” del danese Hans Ørberg (per il latino) e “Athenaze” di Luigi Miraglia e Tommaso F. Borri (per il greco). Credo che questi insegnanti siano ancora delle “rarae aves” (anche se il numero piano piano cresce) perché molte scuole, e soprattutto molti insegnanti e genitori tradizionalisti, non vedono di buon occhio l’introduzione di approcci meno convenzionali.

All’estero è diverso?

La situazione all’estero è molto varia, e in tanti paesi non è molto più rosea che in Italia. Dove lo studio delle lingue classiche è elitario e opzionale (come negli Stati Uniti), invece, è più facile che sia proposto in modo più coinvolgente ed attivo.

A chi sostiene che le lingue morte non servono cosa senti di rispondere?

Che è vero: non servono a niente. Così come l’arte, la letteratura e tante altre discipline che non hanno un’utilità pratica, ma che però ci abituano alla bellezza e ci arricchiscono del pensiero di tanti altri che hanno vissuto prima di noi. Per noi italiani, poi, conoscere il greco (e soprattutto il latino) significa smettere di vedere la nostra lingua e le nostre parole in modo bidimensionale, ma cominciare a vederla in 3D.

Svilupperai anche per il greco un progetto divulgativo analogo?

Non è tra i miei piani a breve termine (ma non si sa mai nella vita…). Per vari motivi, non parlo in greco così fluentemente come in latino, e quindi dovrei ricominciare a formarlo; e in questo momento i miei progetti legati al latino mi impegnano già più che a sufficienza!

I prossimi passi?

Vendo già un corso completo (online) di latino per principianti assoluti. In questi mesi sto creando un corso intermedio / avanzato (registrato interamente in latino!) che permetterà a chi ha già un buon livello di perfezionare il suo latino scritto e parlato, e passare da una conoscenza passiva (magari anche ottima) ad una conoscenza attiva della lingua.





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