IL LIBRO/ STIRPE E VERGOGNA DI MICHELA MARZANO

“L’eredità famigliare ce la portiamo dentro”. È la chiave di lettura di questo romanzo che intreccia l’autobiografia con la ricostruzione documentale puntigliosa della trama esistenziale del nonno Arturo, a partire da un quadernino di appunti scovato nella cantina della casa avita di Campi Salentini in Puglia.

L’incipit è segnato da un numero ed una data (372275 del 15/5/1919 ) l’iscrizione del nonno al fascio di Lecce, dopo un percorso militare come sottotenente nella guerra 1915-18 con medaglia di bronzo. La conferma della partecipazione del nonno alla marcia su Roma trova un’ulteriore conferma nella tessera rinvenuta nella teca trasferita dalla casa salentina a quella romana dell’autrice. Il file “la mia storia” si arricchisce degli elementi quasi ossessivamente rintracciati secondo uno schema di ricerca meticoloso allargato a tutte le fonti soggettive e storiche in direzione di una completa etichettatura del passato famigliare con il quale si devono fare i conti per avere “la coscienza a posto”.

Marzano parte da quel quinto nome Benito, scoperto nel certificato battesimale del nonno di cui Ferruccio, padre di Michela, conferma con riluttanza ricordi e tracce. L’interrogativo che la accompagna è quello di trovare “il bandolo della matassa”, fare sul serio i conti con il mio passato”, prendere atto di una storia antitetica alla sua di donna di sinistra, deputata nel PD nel 2013, con in testa il principio che “partigiani e resistenti si nasce”.

Un odi et amo indistinguibile guida la scrittura in un mix di introspezione e auto interrogazione con sprazzi di coinvolgimento del compagno Jacques che le fa da mentore come un buon Virgilio. É coinvolgente la capacità della scrittrice di andirivieni dal sè contemporaneo all’eredità genetica, ferita irrisolta, un romanzo in bilico tra un passato che ineluttabilmente ritorna ed un presente tormentato, una convivenza indissolubile, senza mai rinunciare a smascherare i ricordi scomodi. 

Libro Stirpe e Vergogna, Michela Marzano, Editore Rizzoli

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Augusta Torricelli, giornalista e scrittrice. Vive a Sala Baganza (Parma), i libri il suo pane quotidiano. Le tematiche di genere e la scrittura al femminile sono state sempre al centro dei suoi interessi culturali e del suo impegno sociale, tanto da diventare il tema centrale di diversi saggi che hanno dato voce alle donne.

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