IL LIBRO/ LA RESISTENZA DELLE DONNE

La raccolta di documenti e foto pubblicata da Benedetta Tobagi offre uno spaccato esaustivo della militanza femminile nel biennio 1943/1944 della lotta partigiana. Si tratta di centinaia di donne in tutto il centro nord, che hanno fatto “ quello che c’era da fare”.

Non era mai successo prima che le donne entrassero in scena da protagoniste. Non così numerose, e di ogni estrazione sociale, segnala l’autrice. Alcune consegnate già alla storia come Teresa Noce, Tina Anselmi, Lidia Menapace, Ada Gobetti. Molte altre ad oggi non riconosciute volontarie della libertà restituite alla memoria collettiva.

Tra queste spiccano due emiliane. Teresa Vergalli di Bibbiano, (Anuska, il suo nome di battaglia)  “partigiana combattente”, fu una pacifista convinta, che rifiutò di usare le armi perché la sua era una guerra alla guerra, pur portando nascosta nel reggiseno una mini calibro 6 come antidoto alla paura. Oggi ultranovantenne, è autrice del libro “Una vita partigiana”. 

Laura Polizzi, commessa di Parma, aderisce ai Gruppi di difesa delle donne dopo la deportazione dei suoi cari ai lager nel 1944 e va in montagna con lo pseudonimo di Mirka. Sono due “staffette” che interpretano non da gregarie la militanza femminile dando un contributo prezioso alla resistenza insieme alle tante cucitrici di divise e  le famose “rezdore” emiliane militanti per la libertà.

 

WRITTEN BY

Augusta Torricelli, giornalista e scrittrice. Vive a Sala Baganza (Parma), i libri il suo pane quotidiano. Le tematiche di genere e la scrittura al femminile sono state sempre al centro dei suoi interessi culturali e del suo impegno sociale, tanto da diventare il tema centrale di diversi saggi che hanno dato voce alle donne.

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