Donne in corsa, una rete in crescita
Un evento carico di tanta energia al femminile, che anima le strade del centro storico di Parma una volta all’anno, promosso da CSV Emilia e da 12 associazioni parmigiane. È Donne in Corsa, una camminata benefica non competitiva che unisce, attraverso l’attività fisica, la promozione della salute, del benessere fisico e della parità di genere. Abbiamo avuto il piacere di incontrare Clelia Bergonzani, la mente creativa di Donne in Corsa e coordinatrice del progetto.
Quando è nata questa iniziativa?
“Donne in Corsa è nata 10 anni fa, quando seguivo la comunicazione della Lega tumori che celebrava ogni anno l’ottobre rosa, promuovendo una serie di iniziative per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza. In questo contesto, ho proposto al Consiglio di organizzare una corsa al femminile. Avendo alle spalle un’esperienza nell’ambito dell’organizzazione di eventi sportivi, ho avuto le competenze e i contatti per impostare tutti gli aspetti dell’evento. Donne in corsa è un progetto nato con il focus sulla prevenzione del tumore al seno, ma poi si è ampliato.”
Qual è stata l’evoluzione successiva?
“Il progetto è cresciuto con la collaborazione del Centro di Servizi al Volontariato CSV Emilia, abbiamo esteso la rete a tutte quelle associazioni che in qualche modo si occupano di diritti e benessere delle donne. In una prima fase, sono state coinvolte 7 associazioni. Poi, nella pausa legata al Covid, ci siamo ripensate in un’ottica di equità di genere, quindi diritti delle donne intesi come pari opportunità e uguaglianza.”
I temi focus della corsa si sono quindi allargati a più realtà?
“Sì, la rete oggi abbraccia diversi temi: salute, della violenza, del bilanciamento vita-lavoro, della maternità, dei diritti delle mogli dei detenuti e dell’accoglienza. Coinvolge tutte quelle realtà che si adoperano, anche se non per mission esclusiva, a tutelare e supportare le donne nelle loro problematiche più comuni. La corsa si tiene in una data fissa in ottobre. Ma abbiamo cercato di essere presenti anche durante l’anno, promuovendo ulteriori eventi di sensibilizzazione, di carattere divulgativo. L’8 marzo del 2023 è nata inoltre la newsletter, cercando così di essere attivi per il nostro pubblico in modo costante. Un altro lavoro che facciamo con la rete è un quaderno annuale: ogni associazione individua un contenuto da condividere in base al proprio ambito di attività, supportato da fonti e dati. Una guida divulgativa, interamente realizzata in carta riciclata.”
La corsa è partecipata dai cittadini?
“Già dalla prima edizione abbiamo avuto circa 1200 iscritti, la partecipazione in generale è sempre stata costante. L’evento è adatto a tutte le età, non è una gara ed il percorso è di 5 km. Può anche essere attraversato semplicemente camminando. Il successo è legato anche al dialogo che abbiamo aperto fin da subito con la cittadinanza, coinvolgendo anche gli uomini e le giovani generazioni.”
Come funzionano le iscrizioni?
“Viene versato un contributo di 15 euro, a fronte del quale si riceve un “kit-evento”. Il ricavato raccolto viene ripartito tra le associazioni aderenti al progetto e reinvestito poi in progetti che la rete attiva in linea con la mission di Donne in corsa. Iniziative che intendiamo come tappe di avvicinamento all’evento di ottobre. Sono eventi aperti a tutta la cittadinanza, anche come forma di restituzione del contributo versato.”
Auspici per il futuro?
“Speriamo di aumentare la partecipazione alla corsa, anche nella prospettiva di avere una maggiore presenza maschile. Un altro lavoro che stiamo cercando di fare è quello di coinvolgere le scuole, in modo da avvicinare anche i giovani. L’obiettivo è consolidare questo format, una manifestazione sportiva benefica non competitiva per l’equità di genere, con il desiderio di organizzare almeno due eventi all’anno.”
*Le associazioni che fanno parte del progetto Donne in corsa www.donneincorsa.it sono: Al Amal; A.D.O.S. Parma, Associazione nazionale Donne Operate al Seno; APE, Associazione Progetto Endometriosi; Casa della Giovane ACISJF; Centro Antiviolenza; Centro Aiuto alla Vita; Famiglia Più; Futura; Moica; Per Ricominiciare; Pozzo di Sicar; W4W, Women for Women
WRITTEN BY
Alessia Piccirillo, studentessa di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Università di Parma. Vive a Modena, è interessata a temi di attualità ed è sempre in ascolto del prossimo
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