
Comunicare lo spirito cooperativo, la sfida di Federica
“In un mondo così tempestato di messaggi e informazioni, è importante fare sentire la propria voce. se lo facciamo insieme, funziona di più”
Segue la comunicazione di Legacoop Emilia Ovest da circa 15 anni. “Non ho dimestichezza con la misurazione del tempo”, risponde sorridendo Federica Bordone, giornalista e responsabile comunicazione della Lega che unisce le cooperative di Reggio Emilia, Parma e Piacenza.
Un’esperienza lunga, durante la quale ha affrontato diverse sfide, tra queste anche la nascita stessa di Legacoop Emilia Ovest.
Federica, Legacoop Emilia Ovest ha unito tre città con caratteristiche diverse tra loro, come hai gestito questo passaggio dal punto di vista della comunicazione?
“Legacoop Emilia Ovest nasce dall’unione delle associazioni di Reggio Emilia, Parma e Piacenza. Era il 2015, questo lo ricordo bene, perché festeggiamo proprio quest’anno dieci anni, anche se non ci sentiamo così giovani. La cooperazione e Legacoop hanno radici ben più antiche, la Lega nazionale delle cooperative è nata nel 1886. I cambiamenti in realtà così storiche, come la nostra associazione, sono sempre un po’ temuti, l’unificazione ha richiesto quindi un impegno importante per quanto riguarda la comunicazione. Era un passaggio delicato che andava comunicato alle coop associate con cura, rispetto all’esterno e rispetto all’interno del movimento, valorizzando le opportunità e i punti di forza di questo processo.”
Quali sono le principali sfide nel comunicare i valori della cooperazione oggi?

Inaugurazione Parco Cooperativo al Museo Cervi, Reggio Emilia 2024
“Le sfide sono davvero tante, ma stimolanti: siamo chiamati a mantenere fede ai principi fondanti, ispirati ai valori democratici, egualitari, sociali, inclusivi e ad attualizzare la forma cooperativa affinché sia attrattiva per i giovani, proprio perché le cooperative, per loro natura, passano di generazione in generazione. La stessa Costituzione ci ritaglia e affida un ruolo che sentiamo nostro. L’articolo 45 infatti recita: “La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata”.
Avete progetti specifici per coinvolgere i giovani e avvicinarli al mondo cooperativo?
“Sì, siamo promotori di diversi progetti nelle scuole superiori e nelle università delle tre città. Laboratori di simulazione di impresa, corsi universitari e seminari che si sviluppano durante tutta la durata dell’anno scolastico e accademico. Un altro ambito in cui siamo attivi è il servizio civile: Legacoop Emilia Ovest è accreditata e offre ai giovani un’opportunità di crescita, sia individuale che professionale, all’interno delle cooperative.“
Pensate che la narrazione cooperativa necessiti di un rinnovamento per parlare alle nuove generazioni?
“Il tema dei giovani è molto sentito nella nostra associazione, ma anche nelle cooperative. Personalmente credo che i giovani vadano avvicinati con un approccio di ascolto attento e attivo. Alcuni aspetti della cooperazione sono in sintonia con le istanze giovanili, come la condivisione, la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente e delle differenze.”
Quali strumenti ritenete più efficaci per raggiungere i soci e il pubblico di riferimento?

Assemblea Legacoop Emilia Ovest
“Se il medium è il messaggio, come diceva McLuhan, oggi esistono talmente tanti strumenti e canali da disorientare sia il comunicatore che il pubblico. Tra l’altro, con l’avvento dei social, siamo tutti sia comunicatori che pubblico. Noi cerchiamo di stare concentrati sul contenuto, perché a mio avviso la comunicazione deve partire sempre dall’identità. La comunicazione è fondamentale e strategica, innanzitutto per affermare l’identità verso l’esterno e verso l’interno, nel nostro caso verso le associate, le loro socie e soci, e poi tutti gli stakeholder. Gli strumenti sono molteplici, ma crediamo che usare troppi mezzi rischi di essere dispersivo. Meglio pochi, ma ben curati. È fondamentale selezionare i canali giusti e garantire coerenza e continuità nella comunicazione.E’ importante fare una selezione e curare la comunicazione dando continuità e coerenza.”
Come siete presenti nella comunicazione digitale?
“Abbiamo ovviamente un sito con le news, varie mailing list targetizzate in base al contenuto della comunicazione, e per quanto riguarda i social, siamo presenti da diversi anni su Facebook, Instagram e LinkedIn.”
Ci sono campagne o progetti comunicativi di cui siete particolarmente orgogliosi?
“In ogni progetto cerchiamo di comunicare e rappresentare al meglio il “nostro” mondo. In questo periodo, tra le altre cose, abbiamo attivo il Bando Coopstartup che sostiene e accompagna la nascita di nuove cooperative, una delle mission prioritarie della nostra associazione. La promozione richiede anche tante energie comunicative.”
In che modo la comunicazione può contribuire a rafforzare il senso di appartenenza dei soci?

“Protagoniste cooperative, parole, imprese, società”, Lostello Parco La Cittadella Parma
“La comunicazione è imprescindibile per creare ingaggio e fidelizzare. La partecipazione dei soci alla cooperativa è un nodo cruciale, che passa anche dalla comunicazione. Si parla sempre più spesso di polarizzazione, un fenomeno amplificato dai social, che può avere effetti negativi sul pensiero critico, spingendo verso estremizzazioni. Il tema è molto complesso, da parte nostra cerchiamo di far emergere i valori che stanno dietro alle attività ordinarie e alle tante iniziative nostre e delle cooperative. Valori praticati nella quotidianità del lavoro, a partire dalla centralità del socio, dall’inclusione, dalla partecipazione attiva alle comunità e ai territori.”
La comunicazione con le sue potenzialità è ancora secondo te troppo sottovalutata nel mondo cooperativo?
“Le cooperative sono sempre più attente alla comunicazione. In un mondo così tempestato di messaggi e informazioni, è importante fare sentire la propria voce, e se lo facciamo insieme, funziona di più”.
WRITTEN BY

Rosaria Frisina, giornalista, web editor e social media manager. Ha alle spalle un’esperienza ventennale nel mondo della comunicazione e dell’informazione, con particolare attenzione ai temi socio sanitari, collabora da freelance con testate e agenzie.
Ama raccontare storie, la scrittura è la sua passione, l’informazione e la cura dei contenuti l’anima del suo lavoro.
Ti aspettiamo su Parmaforwomen, entra anche tu nel team scopri come diventare una blogger P4W clicca qui