“Non perdiamo l’entusiasmo per la Natura”
Franca Zanichelli è considerata una delle migliori e più complete naturaliste divulgatrici in Italia. È parmigianissima, nata e cresciuta in via Isola, anche se la professione l’ha fatta viaggiare parecchio. È stata Direttrice del Parco Regionale del Taro e del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Da poco in pensione, continua a dedicarsi a titolo di volontariato alla sua missione di stimolare la curiosità e la passione per la natura attraverso la conoscenza “sul campo”. Da fine gennaio, ad esempio, sarà nuovamente docente all’Università Popolare del Corso sulla Conservazione della biodiversità in cui affiancherà alla parte teorica alcune coinvolgenti uscite in natura. Da pochi mesi è diventata la Presidente della neonata Società Parmense di Scienze Naturali, SPSN.
Le chiediamo il perché di questa nuova associazione…
“Dai tempi di Don Antonio Moroni, il territorio di Parma può vantare un’importante tradizione in campo ecologico. Angelo De Marchi ad esempio fu pioniere della conoscenza acquisita direttamente sul campo, con la pubblicazione della prima ”Guida naturalistica del Parmense”. Da queste esperienze si sono formati molti bravi naturalisti cui è importante offrire opportunità. La nuova Società Parmense di Scienze Naturali nasce proprio con l’intento di dare una risposta concreta alla necessità di conoscere e tutelare il territorio attraverso la ricerca sul campo.”
Come pensate di realizzare questo obiettivo?
”Abbiamo aperto una collaborazione con le istituzioni scientifiche del territorio e con il mondo della scuola. A Parma per i prossimi due anni saranno interdetti al pubblico per ristrutturazione sia l’Orto Botanico che il Museo di Scienze naturali: l’attività della nuova associazione potrà essere utile per supplire alla chiusura. Inoltre ci impegneremo per coinvolgere tutti i cittadini, organizzando occasioni di scoperta della natura, con visite guidate e spiegazioni chiare, scientificamente rigorose, ma comprensibili e accattivanti. Divulgheremo la “citizen science”, la raccolta di dati e osservazioni fatta dal basso, con la collaborazione e il coinvolgimento appunto dei cittadini.”
Si possono conciliare il rigore scientifico e l’emozione?
”È proprio questa la scommessa che la SPSN vuole vincere. Abbiamo un gran bisogno di natura, dobbiamo imparare a vederla, ad osservare e a toccare con mano. Mi piace pensare di avere il ruolo di un “enzima” che facilita la scoperta e l’entusiasmo per ciò che di naturale e bello abbiamo intorno. Non basta la competenza teorica, occorre stimolare i recettori emotivi con la conoscenza dal vero.”
A quali altri progetti ti stai dedicando?
“Sto collaborando con Carlo Alberto Graziani già Direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, alla redazione di un libro ormai di prossima pubblicazione che dovrebbe intitolarsi “I Parchi e la questione di genere”. Si tratta di una serie di interviste a donne che hanno ricoperto ruoli di responsabilità nella gestione dei Parchi naturali, affrontando non poche difficoltà. Ci sono le testimonianze delle pioniere come me e delle più giovani, come la parmigiana Sonia Anelli, attuale Direttrice del Parco Nazionale dell’isola di Pantelleria. Si tratta di racconti veri, di vite un po’ complicate e di sfide, a volte vinte e a volte no. Il libro sarà chiuso da un intervento di Dacia Maraini, significativo di una “sorellanza” nel nome della passione per la natura”.
WRITTEN BY
Laura Dello Sbarba da oltre 30 anni è impegnata nell’attività di volontariato culturale sui temi ambientali. E’ infatti una delle 8 donne che hanno fondato a Parma l’Associazione Donne Ambientaliste ADA, un’organizzazione di volontariato che si occupa di divulgazione delle tematiche ambientali. Il motto di ADA è che “una montagna è fatta di tanti granelli” e quindi a Laura, a nome di ADA, piace collaborare con le altre associazioni. ADA fa parte della Rete di oltre 60 realtà di volontariato “Parma a Dimensione Umana”, del Gruppo Rondini e Rondoni Parma, degli Stati Generali delle Donne e partecipa alle iniziative di CSV Emilia. Laura con ADA ODV crede che attraverso la conoscenza si possa sviluppare l’amore e quindi il rispetto per gli esseri umani, la natura e il paesaggio.