Certificazione parità di genere, arrivano i bandi
Sono in pubblicazione i bandi che consentiranno alle aziende e microimprese di effettuare gratuitamente l’iter per chiedere la nuova Certificazione per la Parità di Genere.
Questa misura è stata inserita dal Governo nel PNRR (Missione 5, “Inclusione e Coesione”) che ha destinato alla promozione 10 milioni di euro.
Unioncamere è il soggetto gestore dei servizi di accompagnamento alla certificazione.
I benefici della nuova certificazione sono molteplici, sia di ordine etico in quanto si tratta di uno strumento che monitora e consente di migliorare il trattamento dei lavoratori e delle lavoratrici, sia di ordine economico:
– nel limite di 50 milioni di euro annui è stato introdotto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, in favore delle aziende che hanno conseguito la Certificazione di Genere. L’esonero è determinato in misura non superiore all’1% e nel limite massimo di 50mila euro /anno per ciascun datore di lavoro. L’articolo 1 c 138 della legge n. 234/2021 ha reso strutturale la misura incrementando, a decorrere dal 2023, la dotazione del fondo per il sostegno della parità salariale di genere istituito da Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Le risorse sono destinate alla copertura finanziaria di interventi di promozione della parità salariale di genere e delle pari opportunità sui luoghi di lavoro, tra i quali rientrano i benefici contributivi a favore delle imprese in possesso della Certificazione di Parità di Genere.
– La Legge Gribaudo prevede, inoltre, che alle imprese certificate sia riconosciuto un punteggio premiale per la valutazione di proposte progettuali da parte di autorità titolari di fondi europei, nazionali o regionali , ai fini della concessione di aiuti di stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti.
– Il Decreto Legge 30 aprile 2022 n.36 ha introdotto nel Codice dei Contratti Pubblici, per le aziende certificate, una diminuzione della garanzia prevista per la partecipazione alle procedure di gare e la possibilità per le Amministrazioni aggiudicatrici di istituire sistemi premiali legati al possesso della Certificazione di Genere.
– In base al nuovo Codice degli Appalti, inoltre, il “bollino rosa” consentirà di ottenere uno sconto sulle garanzie provvisorie per i concorrenti ai bandi pubblici.
WRITTEN BY
Manuela Amadei, due mandati sindaca di Zibello, professione svolta nel Gruppo Iren come Dirigente Affari Legali. Referente degli Stati Generali delle Donne a Parma, impegnata in Associazioni femminili, tra cui FIDAPA BPW (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), e volontaria Protezione Civile.