Violenza di genere, online il questionario per denunciare
Far emergere il sommerso, quel silenzio in cui si annidano violenze e si sviluppano tragedie umane. E’ online il questionario, che si compila in forma rigorosamente anonima per far emergere tutto il “sommerso” che ci può essere nei rapporti sociali, famigliari e sui luoghi di lavoro.
Discriminazioni e violenze determinate dall’orientamento sessuale e di genere. Con l’obiettivo di contribuire a definire con maggior precisione e rafforzare le strategie di prevenzione e contrasto dell’omotransfobia messe in campo dalla Regione Emilia Romagna.
Il questionario on line, disponibile nella sezione Pari opportunità del sito internet della Regione (https://parita.regione.
L’INDAGINE
Il via libera all’indagine tra la popolazione Lgbtqi+ dell’Emilia-Romagna rientra nell’ambito dell’attività dell’Osservatorio ad hoc nato l’anno scorso su iniziativa dell’assessorato regionale alle Pari opportunità, in attuazione della legge 15/2019. Il tavolo tecnico con funzioni di Osservatorio è composto da oltre 30 membri in rappresentanza di diversi servizi regionali, del mondo dell’associazionismo Lgbtqi+, degli Enti locali e dell’Ufficio scolastico regionale.
L’indagine è affidata dall’Assessorato Pari Opportunità all’Università di Padova (Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia), nell’ambito di un accordo per la realizzazione di una approfondita ricerca sul tema delle discriminazioni di genere.
“I risultati del questionario, il primo di questo tipo condotto sul territorio regionale- sottolinea l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori -, confluiranno nella ricerca di più ampio respiro, coordinata dai professori universitari Luca Trappolin e Paolo Gusmeroli, che ha tre obiettivi di fondo: costruire una ricognizione, la prima in Italia promossa da una Regione, sulle varie forme di discriminazione e intolleranza contro le persone Lgbtqi+; mappare i servizi territoriali in Emilia-Romagna capaci di intercettare e sconfiggere il fenomeno; infine, contribuire a individuare le più efficaci strategie di prevenzione e contrasto basate sulla collaborazione tra i diversi soggetti e sull’individuazione di buone pratiche”.