RUBRICA / SCATTI E PAROLE. “treni strettamente sorvegliati”

Prendiamo a prestito il titolo di questo bel libro di Bohumil Hrabal (poi divenuto premiato film) per parlare di sicurezza delle donne sui treni e della proposta di introdurre carrozze rosa, come se fosse possibile limitare l’accesso alle sole donne e poi controllare il rispetto della regola. Già oggi il personale a malapena riesce a controllare il resto (e a tutelare sé stesso). Ma, al di là di questo, la soluzione al problema sui treni, come sulle strade (e, ohinoi, ancor più tra le mura domestiche) è assai ardua: non saremo sicure finchè ci saranno uomini che  considerano le donne un loro possesso e si sentono liberi di usarle, fino ad arrivare ad uccidere. Un’atrocità indescrivibile, quasi quotidiana. E’ la stessa logica patriarcale/padronale di possesso che si ripete, mutatis mutandis, anche sui treni.

Una cultura da annientare. Sappiamo tuttavia che la strada sarà lunga anche se tutti, uomini e donne insieme, lavoreremo alacremente in questa direzione. Intanto, però, qualche consiglio a chi viaggia sola, specie se su tragitti e in orari poco frequentati, ci sentiamo in dovere di darlo. Innanzitutto, scegliamo sempre vagoni con altre persone e, se tutti scendono, non esitiamo a spostarci in un’altra carrozza. Preferiamo quelle con presenze di altre donne: saremo più sicure e anche loro ci saranno grate. E se non c’è nessuno, sistemiamoci vicino alla carrozza del controllore, facendoci vedere: capirà. Poco sicuri gli ascensori vuoti e i sottopassaggi deserti: lì, non resta che affrettare il passo e tenere il cellulare pronto e sbloccato. Non affidiamoci con eccessiva fiducia alle nostre forze o a dissuasori come gli spray, che bisogna sapere usare. C’è anche un gruppo/movimento che si chiama   “Donnexstrada” che forse vale la pena di conoscere

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Scatti&Parole è la rubrica a cura di Fiammetta Mamoli e Angela Zanichelli

Fiammetta Mamoli, fotografa per passione, attraverso le immagini esprime la sua visione del mondo, racconta luoghi e soprattutto persone. Molti dei suoi lavori riguardano l’universo femminile.

 Angela Zanichelli, sociologa e scrittrice, è presidente dell’associazione di promozione sociale W4W/Women for Women, impegnata nel sostegno e nella valorizzazione delle donne in ambito culturale e sociale.

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