Storie di volontariato/ Ecco come ho scelto La Doppia Elica

Ho conosciuto La Doppia Elica nel periodo in cui il tumore al seno ha voluto entrare nella mia vita. Marzo 2016, un controllo come altri, una routine che da sempre seguivo per la prevenzione a cui ho sempre creduto, ma quel giorno tutto è cambiato, tutto è andato storto, come potrei dire, ma con il senno di poi ora posso dire che tutto è andato bene.

Aver attaccato il mostriciattolo, che annidava in me, con tenacia e con i giusti interventi mi ha permesso di uscirne vincitrice. Ho conosciuto BRCA1 e BRCA2 da una ricerca eredo familiare e ho avuto la consapevolezza di far parte di quella schiera di persone mutate la cui trasmissione ereditaria aumenta il rischio di sviluppare determinati tipi di cancro in particolare alla mammella e all’ovaio. Cancro che brutta parola, suona malissimo! Qualunque espressione tu abbia, anche se lo dici sorridendo, gridando o sottovoce…sempre brutta è! Però ho imparato a conviverci, a combattere, a curarmi per allontanarlo sempre più.

Ma la cognizione di esserne portatrice è la cosa peggiore. Per un certo periodo mi sentii responsabile verso i miei cari, verso mia figlia: “Cosa succederà ora?” mi chiedevo. Successe purtroppo che anche lei risultò portatrice ed entrò nei protocolli di controllo che la Senologia di Parma mette a disposizione per meglio monitorare e prevenire l’insorgenza. Anni fa, quando successe a me, i protocolli tendevano alla “conservazione”, a togliere solo la parte interessata, ora gli studi più avanzati tendono a togliere ancor prima che il problema si manifesti.

Sicuramente una mutilazione precoce spaventa ma salva la vita e la chirurgia ha fatto passi da gigante per la ricostruzione. Così mia figlia oggi ha seguito quella strada per una maggiore tranquillità. Un po’ mi sento ancora responsabile ma la vedo serena e questo mi rende felice. D’altronde chissà come si sarà annidato quell’essere antipatico nella nostra famiglia?

E con questo pensiero, che mi accompagna nelle mie giornate da ormai pensionata, mi butto in tante cose che avrei sempre voluto fare. Quando avrò più tempo, mi dicevo, lo farò! Una di queste era il volontariato. Quante associazioni hanno bisogno di noi!

E io mi sono lasciata trasportare dal mondo viola de La Doppia Elica. Un associazione giovane ma forte e determinata nata da un intuizione di professionisti ospedalieri, entrati a far parte delle vite di noi mutate geneticamente, per farci sentire meno sole e sostenendo a gran voce che scoprire di essere mutate non significa essere malate, anzi è una conquista.

“Prevenire è un atto d’amore” è il motto che ci accompagna e al quale io mi sono avvicinata anche portando la mia esperienza. L’associazione nasce nel 2017 con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla natura e la diffusione delle mutazioni genetiche connesse con l’aumentato rischio di carcinoma mammario e ovarico. Molte sono le modalità che l’associazione sposa per divulgare, appoggiare e sostenere la prevenzione e la ricerca. Un gruppo eterogeneo ma coeso: medici, professionisti e volontari legati da un nastro viola. Il mio primo approccio fu nell’aderire ad un evento che coinvolgeva la città nel produrre quadrotti colorati di maglia o uncinetto per assemblare un enorme tappeto che avrebbe coperto tutta la Piazza Duomo di Parma che sarebbe poi stato venduto a pezzi ( ognuno una copertina) per una raccolta fondi. Un successone, ancor oggi chi se lo dimentica! E così pian piano la mia disponibilità crebbe in base ai miei tempi e andando in pensione l’impegno è diventato all’ordine del giorno.

Sono entrata nel Consiglio e mi occupo della gestione del Laboratorio Creativo di B.go Santa Caterina 3A (foto in alto). Per noi è importante sostenere anche questa iniziativa che ci permette, oltre a far conoscere l’associazione, di far vivere un luogo di aggregazione, lavoro e amicizia che fanno bene all’anima. La bravura e la manualità delle volontarie ci permette di avere molti manufatti che arricchiscono i vari banchetti  che portiamo nelle varie piazze e negli eventi: “i nostri mercatini in viola”. La fantasia non manca anche alle nostre Capogruppo e ogni anno eventi importanti riempiono la città come quello delle “Sagome” dei “Birilli” dei “Fiori di Carta” e chissà come vi sorprenderà questo “ Ottobre in Rosa 2024”… ci stiamo lavorando e intanto seguiteci sul sito www.ladoppiaelica.it e veniteci a trovare nei mercatini e in B.go Santa Caterina 3A!

 

 

WRITTEN BY

Donatella Quintavalla,vive nella periferia di Parma. Ragioniera in pensione, da qualche anno si dedica maggiormente  alla scrittura. Appassionata di viaggi, ama gustare di ciò che i luoghi le riservano.

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